Nel corso della mia attività di psicoterapeuta mi capita spesso che mi vengano chiesti dei consigli per stare bene con se stessi o in determinate circostanze.

Lo psicoterapeuta non dà consigli, aiuta la persona a trovare da sé, secondo la propria irripetibile individualità, le proprie soluzioni per andare in contro al proprio benessere psicologico.

Tuttavia, accade che con le persone che seguo possano emergere alcune considerazioni che sembrano rivelarsi valide per tutti.

Ho deciso, quindi, di raccogliere queste piccole Gocce di Ben-essere.

Foto di gocce d'acqua che rappresentano le gocce di benessere psicologico nel mare della confusione interiore
Gocce di benessere psicologico (photo by Enrico-Mantegazza on Unsplash)

13 gocce di benessere psicologico

  1. Quando hai paura di fare qualcosa
    • Quando hai paura di fare qualcosa o di andare in un determinato luogo o di incontrare una persona ed eviti di agire è come se scappassi.
    • Immagina, in questo caso, che la paura sia come un mostro che ti rincorre e più scappi e più esso si ingigantisce, tanto da sembrare sempre più temibile.
    • Ma se all’improvviso decidi di agire, ossia di fermarti e di girarti per guardarlo in faccia, il mostro di fronte ai tuoi occhi si rimpicciolisce così tanto da poterlo tenere nel palmo della tua mano, osservarlo e sorridergli.
    • Guarda dritto in faccia le tue paure agendo e non fuggendo e sarai tu a dominarle.
  2. Se arriva un momento in cui la tua vita ti sembra priva di senso:
    • Cerca dentro di te un sogno tanto grande da sembrarti impossibile e non preoccuparti di questo.
    • Piuttosto concentrati sui i piccoli passi che puoi fare nel tempo per renderlo possibile.
  3. Non sprecare energie nell’attendere e pretendere che l’altro cambi.
    • L’altro è quel che è, non può fare a meno di esserlo e non può cambiare solo perché tu lo desideri.
    • Ciò che tu puoi fare è scegliere se e come l’altro può stare nella tua vita.
    • Accettare l’altro nella sua totalità libera te stesso dalla morsa delle tue aspettative.
  4. Quando vivi una situazione che ti crea malessere, hai solo tre possibilità:
    • Fare qualcosa per modificarla in funzione dei tuoi bisogni;
    • Quando non ci sono le condizioni perché tu possa promuovere un cambiamento, trova il coraggio per uscire dalla situazione;
    • Se uscire dalla situazione non è possibile, non ti rimane altro che accettare quella realtà per quella che è.
  5. L’accettazione è la via della liberazione.
    • Quando non ti è possibile cambiare una situazione che ti crea disagio, anziché ostinarti a rifiutarla, puoi provare ad accettarla.
    • Il rifiuto è un muro emotivo che nasce dal di dentro e poi ti si para davanti, restringe la tua prospettiva percettiva e ti impedisce di muoverti.
    • L’accettazione, quando non hai alternative, può aprirti ad una nuova esperienza di te.
    • L’accettazione, in talune situazioni, è la via della liberazione.
  6. La psiche ha la sua economia fatta di entrate ed uscite energetiche.
    • Osservati, ascoltati e presta attenzione al tuo stato psico-fisico affinché vi sia sempre un equilibrio tra l’utilizzo delle tue energie e il recupero di queste.
    • Quando il tuo corpo e la tua mente lo segnalano, riposa e rimanda quello che puoi rimandare al momento in cui hai le energie per poterlo affrontare al meglio. Accetta che non puoi fare altrimenti e che è davvero bello!
  7. Il bivio tra il nuovo e il vecchio:
    • quando sei ad un bivio tra una strada nuova fortemente attrattiva e una strada percorsa a lungo ma oramai povera di nutrimento, due forze in te si oppongono: la colpa per ciò che stai lasciando che ti attrae verso il vecchio e un senso di libertà e di espansione che ti spinge verso la strada nuova.
    • Se sei al crocevia della decisione abbraccia per un istante la colpa, il cui tempo è il passato, voltati indietro e lasciala andare al suo tempo, poi permetti al senso di libertà di avvolgerti e di spingerti in avanti verso il nuovo, il cui tempo è il futuro.
  8. Debole e fragilenon sono sinonimi:
    • debole è qualcosa che ha poca energia, fragile è qualcosa che ha bisogno di essere protetta. Proteggi le tue parti fragili e dai energia alle tue parti deboli.
  9. Talvolta, quando si è molto agitati a causa di un problema da risolvere, ci si affanna per trovare la soluzione al problema in modo da poter così “calmare” il corpo in subbuglio, pertanto si resta nella stato di agitazione finchè non compare la soluzione tanto agognata.
    • In realtà, molto spesso è proprio calmare il corpo che può aiutare a schiarire la mente e a trovare la soluzione a quel problema.
  10. I cinque ingredienti della felicità:
    1. Desiderio
    2. Obiettivo
    3. Intenzione
    4. Azione
    5. Realizzazione
  11. Per costruire la propria felicità:
    • bisogna assumersi la respons-abilità dei propri desideri e bisogni, ossia attivare in sé l’abilità di rispondere ad essi.
  12. Quando riconosci una colpa trasformala in respons-abilità.
    • La differenza tra colpa e responsabilità sta nella postura esperienziale. La colpa ti fa guardare indietro all’azione commessa e questa posizione ti blocca, è torturante e non consente alcun cambiamento.
    • La respons-abilità è l’accettazione di come si è agito con le relative conseguenze e questo diviene il punto di partenza per poter far tesoro in futuro dell’esperienza vissuta tanto da promuovere un reale cambaimento sia dentro che fuori di sè. La colpa è tortura, la responsabilità è libertà.
  13. Uscire dal buco nero del dolore della morte
    • vissuto nella morte, ossia nella disperazione più nera e nell’annullamento di sé, è possibile solo se si vive il dolore della morte nella vita ossia continuando a vivere e a viversi