La parola stress è divenuta di uso comune, ricorre spesso nei dialoghi tra le persone e viene associata a condizioni di fatica e sovraccarico con conseguente malessere. Ma di cosa si tratta realmente e come funziona?

foglio bianco con scritto in rosso: stress

L’equilibrio del corpo

Per poterlo comprendere bisogna innanzitutto considerare che il corpo, per funzionare in modalità ottimale, necessita di mantenere in equilibrio tutti i suoi parametri, per cui ha dei livelli ideali di ossigeno, un grado ideale di acidità, una temperatura ideale, un livello ideale di pressione sanguigna e così via.

Stress e stressor

Stress è un termine inglese che significa sforzo e si definisce stressor o fattore di stress qualsiasi stimolo, evento o condizione dell’ambiente esterno che perturba l’equilibrio dell’organismo, ne altera i parametri e lo pone in uno stato di emergenza.

I fattori di stress possono essere di diverso tipo: ambientali – come l’inquinamento acustico o chimico – lavorativi, economici, abitativi relazionali, fino alla violenza fisica e/o psicologica.

Lo stress è lo sforzo di adattamento che il corpo compie in risposta ai cambiamenti dei suoi parametri provocati da uno o più stressor, in cui vengono coinvolti il sistema cardiocircolatorio, il sistema respiratorio, il sistema nervoso, il sistema endocrino e il sistema metabolico. Si tratta, dunque, di una risposta puramente corporea che termina con la scomparsa dello stressor e con il ripristino dei parametri di base.

La lotta per la sopravvivenza

Lo stress ha origine nel regno animale nella lotta per la sopravvivenza. Quando una preda è inseguita dal predatore entra in uno stato di emergenza, condizione che si conclude o quando la vittima riesce a mettersi in salvo o quando viene catturata e uccisa. Si tratta di una risposta di stress che ha una durata breve.

Lo stress psicologico

Il cervello umano, ai fini della sopravvivenza, compie continue previsioni sul possibile manifestarsi di pericoli o difficoltà, in modo da poter essere preparato e pronto a rispondervi in modo quanto più efficace e protettivo possibile.

Questo determina ugualmente una risposta corporea di stress, in quanto a tali previsioni future l’organismo risponde come se l’evento prefigurato si stia manifestando nel tempo presente. In questo caso parliamo di stress psicologico, che ha una durata prolungata nel tempo.

Tipologie

A seconda del livello di sforzo impiegato, lo stress psicologico viene classificato in:

  • buono
  • tollerabile
  • tossico.

Stress buono

Lo stress buono o eustress è quando si affronta una sfida o ci si assume un rischio, che in una prospettiva futura verranno ricompensati da un risultato positivo relativo al conseguimento di un obiettivo.

Stress tollerabile

Lo stress tollerabile o distress si riferisce a quelle situazioni in cui accadono cose spiacevoli e dolorose ma che l’individuo con un funzionamento cerebrale sano è in grado di fronteggiare, spesso avvalendosi di risorse interne e/o del supporto sociale.

La parola distress esprime il disagio provocato dall’incapacità di poter influenzare e controllare il fattore di stress.

Stress tossico

Infine, lo stress tossico riguarda quelle situazioni in cui accadono eventi spiacevoli e dolorosi a un individuo a cui manca un sostegno sociale adeguato e che ha un funzionamento cerebrale compromesso da eventi avversi della vita precoce, che hanno ostacolato lo sviluppo sano dei processi di regolazione degli impulsi, dei processi del giudizio e dei processi di autostima. In casi come questo, il grado e la durata del distress possono essere maggiori.

Quando diventa cronico?

Lo stress implica sforzo, spinta, tensione, peso, fatica che determinano malessere sia fisico che emotivo.

Quando la risposta allo stress persiste troppo a lungo si parla di stress cronico.

Le donne risultano esserne più colpite, ma gli uomini non ne sono immuni e per entrambi i sessi può rappresentare un problema in tutte le sfere dell’esistenza.

Fonti

  • F. Bottaccioli, A.G. Bottacioli Fondamenti di psiconeuroendocrinoimmunologia, ed RED, 2022.
  • Bruce S. Mcewen, Neurobiological and Systemic Effects of Chronic Stress, Laboratory of Neuroendocrinology, The Rockefeller University, New York, NY, USA, Published in final edited form as: Chronic Stress (Thousand Oaks). 2017